Jul 23, 2019 | Staff
Intervista a Ferdinando M. Ametrano
Undicesima (ultima) puntata dell’intervista al nostro direttore Ferdinando M. Ametrano sul tema Bitcoin, con Nicole Vismara (manager di Deloitte Consulting). In coda sono presenti i link alle puntate precedenti, di seguito la trascrizione di questa puntata.
11 - Tra divulgazione e università
[NV] Quando parla di Bitcoin tutti le riconoscono chiarezza, qualcuno le rimprovera un tono propagandistico, altri la criticano per supponenza e scontrosità.
[FA] Tanti giornalisti ed opinionisti si stanno occupando di Bitcoin: la maggioranza degli interventi è un mix di errori fattuali, illazioni infondate e leggende metropolitane. Bitcoin è un terreno scivoloso e può capitare di scrivere inesattezze, ma non si può insistere su bolle, tulipani e gossip tecnologico blockchain. Capita di potersi entusiasmare per un Carlo Lottieri che scrive sull’argomento in maniera semplice ed intelligente, ma a parte queste rarissime eccezioni Bitcoin viene sempre dipinto a tinte fosche, senza alcun approfondimento sulla sua rilevanza in questo momento storico e culturale. Serve un dibattito di respiro più alto: tentare di capire cosa stia succedendo nella storia della moneta e se la privacy sia ancora un diritto umano riconosciuto e tutelato. Dal canto mio, tento di contribuire qualche elemento di chiarezza, avendo imparato con fatica personale che Bitcoin è complesso e richiede un significativo lavoro di comprensione.
[NV] Il corso “Bitcoin and Blockchain Technology” è una trovata di marketing delle università con cui collabora?
[FA] Un corso simile c’è a Stanford, MIT e Princeton: a Milano Bicocca va riconosciuta lungimiranza ed apertura mentale. Le lezioni più divulgative sono disponibili su YouTube, a disposizione di chiunque voglia approfondire. Al Politecnico di Milano il materiale del corso è presentato in alcune lezioni dell’insegnamento “Computational Finance” di Ingegneria Matematica. C’è ancora molto da fare in termini di multidisciplinarietà e soprattutto di riconoscimento accademico e professionale della rilevanza di questi temi, ma è un inizio significativo.
[NV] Dei molteplici aspetti di Bitcoin cosa la appassiona?
[FA] Bitcoin è Hayek che incontra il cypher-punk: la scuola austriaca dell’economia ed in generale la cultura libertaria sono storicamente minoritarie, ma la crittografia è un potente strumento di libertà, la fionda tecnologica con cui Davide può sconfiggere Golia. Mi interessano quindi i temi di ingegneria monetaria: quelle monete di seconda generazione che chiamo Hayek Money, anche se i tempi non sono ancora maturi dal punto di vista tecnologico e politico. Mi appassionano infine didattica e divulgazione: sto collaborando con BapuFilm al documentario su Bitcoin “The Digital Rush”, il trailer è su YouTube.
[NV] La corsa all’oro digitale?
[FA] Sì, alla fine quello è il cuore della faccenda: è stato scoperto l’oro digitale, un numero crescente di persone ne comprende il luccichio inossidabile e il potenziale come asset di investimento. La corsa all’oro apre sentieri in territori ancora selvaggi. È un ecosistema dove, al fianco di esploratori e guide serie, c’è un pullulare di furfanti ed imbroglioni. Ma per chi saprà arrivare in fondo, senza farsi frodare e avendo chiaro l’orizzonte, il premio esiste: Bitcoin, oro digitale a 24 carati.
Playlist YouTube con tutti gli interventi
7: Privacy e futuro della moneta