May 5, 2020 | Staff
Intervista a F. Ametrano e A. Preti
Se ne discute molto, ma su Bitcoin la divisione è radicale, tra scettici che parlano di bolla ed entusiasti che descrivono una rivoluzione globale. The Blockchain Series: Bitcoin First è l’evento organizzato da BicoccAlumni, Crypto Asset Lab e Distretto Bicocca, che si è svolto lo scorso 4 luglio allo Spazio MIL di Milano, con lo scopo di fare chiarezza e informazione sul tema Bitcoin e Blockchain.
L’evento ha avuto come protagonista Ferdinando M. Ametrano, che ha illustrato il tema Bitcoin e Blockchain in un format domande e risposte. Dato il successo dell’iniziativa, BicoccAlumni ha prodotto una serie di contenuti video, che vi riproponiamo qui, ogni martedì e venerdì, con l’obiettivo di fare chiarezza e informazione su questi temi sempre più attuali.
Oggi proponiamo la ventesima di 25 puntate: Libra, cryptovalute e le banche centrali.
“Il banchiere centrale esercita in piena indipendenza la discrezionalità garantita al suo mandato, l’algoritmo matematico farà sempre ciò che è previsto, in maniera deterministica e non manipolabile. Ci possono essere giudizi diversi su quale approccio sia più utile in un determinato periodo storico, ma oggi è tecnicamente possibile anche il secondo: il cambio di paradigma dalla fiducia centralizzata a quella decentralizzata. È comunque opportuno ribadire ancora che Bitcoin va paragonato all’oro e non ad una valuta regolata da banca centrale: come il gold standard un tempo, domani il Bitcoin standard. Bitcoin, dunque, come bene di riserva che si potrà utilizzare a garanzia di nuove monete private. Queste monete saranno “pagabili a vista” in Bitcoin, garantiranno la stabilità del potere di acquisto rispetto a un paniere, saranno in competizione con le monete a corso legale ma anche tra di loro (soprattutto nella definizione del paniere più ragionevole): le chiamo Hayek Money perché realizzeranno il sogno dell’economista austriaco. Oggi Libra non ci sarebbe se la strada non l’avesse aperta Bitcoin dieci anni fa. Il punto debole di Libra, oltre alla censurabilità, sono proprio le riserve a garanzia, denominate in valute inflazionarie che perdono valore: qualcuno immagina la possibilità di includere anche Bitcoin nelle riserve per risolvere questo problema. Per comprendere correttamente il momento storico in cui ci troviamo, occorre comprende il suo ruolo nella storia della moneta: la monetà è uno strumento di relazione sociale. Come tale, la momenta non è intrinsecamente governativa. Inoltre, ci troviamo in un mondo in cui, per la prima volta, l’economia è digitale, globale e sovranazione e come tale ha bisogno di una moneta digitale e sovranazione che consenta scambi cross-border e cross-currency.”