Apr 21, 2020 | Staff
Intervista a Ferdinando M. Ametrano
Se ne discute molto, ma su Bitcoin la divisione è radicale, tra scettici che parlano di bolla ed entusiasti che descrivono una rivoluzione globale. The Blockchain Series: Bitcoin First è l’evento organizzato da BicoccAlumni, Crypto Asset Lab e Distretto Bicocca, che si è svolto lo scorso 4 luglio allo Spazio MIL di Milano, con lo scopo di fare chiarezza e informazione sul tema Bitcoin e Blockchain.
L’evento ha avuto come protagonista Ferdinando M. Ametrano, che ha illustrato il tema Bitcoin e Blockchain in un format domande e risposte. Dato il successo dell’iniziativa, BicoccAlumni ha prodotto una serie di contenuti video, che vi riproponiamo qui, ogni martedì e venerdì, con l’obiettivo di fare chiarezza e informazione su questi temi sempre più attuali.
Oggi proponiamo la diciassettesima di 25 puntate: La notarizzazione in Bitcoin.
“Esiste la gioielleria dell’oro digitale, cioè una applicazione non monetaria di Bitcoin: è la cosiddetta notarizzazione. L’hash-value di una base dati, cioè un identificativo equivalente ad una univoca impronta digitale, viene associato ad una transazione Bitcoin, come se venisse scritto nel campo “causale” della transazione. Il sistema di sicurezza che impedisce la manipolazione della transazione Bitcoin garantisce anche l’immutabilità e la datazione (marcatura temporale) non ripudiabile dell’hash-value. Viene quindi implicitamente certificata l’esistenza di quella base dati, consentendo a tutti di verificarne la mancanza di alterazione e la datazione. Esiste anche un protocollo aperto, OpenTimestamps, che definisce uno standard di notarizzazione estremamente scalabile che non impatta negativamente sul funzionamento del network Bitcoin. La notarizzazione può sembrare banale… in realtà è molto potente poiché nel futuro il mondo potrebbe “parassitare” la sicurezza di Bitcoin per mettere in sicurezza tutte le basi dati ed altri sistemi transazionali: ha quindi una applicazione industriale. Se Bitcoin è oro digitale, la notarizzazione è l’equivalente della gioielleria: inessenziale per l’oro, ma efficacissima nel mostrarne la bellezza.”